Votiamo centrodestra perché…
Redazione – Si avvicina il giorno del voto. Giorno in cui potremo decidere chi ci guiderà. Giorno in cui affermeremo sia il nostro pensiero sia il nostro senso di responsabilità verso il bene comune e la nostra nazione, spogliata da tanti governi privi di visione.
Proprio qui sta il problema. Tutti si dedicano alla “governance”. Cioè? Tutti si dedicano alla gestione. Insomma, per riprendere l’immagine del Vangelo, tutti questi signori prendono le monete e le sotterrano. Manca, invece, troppo spesso la visione, lo sguardo verso nuove realtà, che distingue la politica dalla gestione dei beni.
Il centrosinistra ha gestito male i beni. Lo vediamo dai risultati: disoccupazione, povertà, insicurezza, gli anziani abbandonati, le imprese prive di supporto… Le nuove proposte populiste propongono un sistema di controllo della gestione. Però sempre giriamo attorno al problema. Non si dice quali siano i valori fondanti.
Il centrodestra lo fa. Lo fa quando parla di persona, di famiglia, di figli, di dignità. Quando la persona torna ad essere il centro. A tal punto che gli immigrati di seconda generazione, secondo gli ultimi sondaggi, appoggeranno il centro-destra.
Il centrosinistra, usando lo storico strumento dei centri sociali, ha messo a ferro e fuoco molte città. Tanti hanno usato una violenza degna degli squadristi, per opporsi ad una realtà: il fallimento. Il fallimento della gestione e lo sconfessare i propri ideali.
Noi non lo facciamo. I nostri ideali restano saldi. La persona è al centro. Il bene comune è al centro. A ognuno di noi il coraggio di voler cambiare, ma dando spazio alla politica e non a quell’immobilismo di gestione, per il quale già si sono distinti (in peggio) alcuni neo-sindaci (Torino, Roma,…).
La scheda è nelle nostre mani. Usiamola bene!



