Un voto per cambiare: incontro 28 febbraio ore 18
Mercoledì 28 febbraio 2018 – ore 18.00
Centro Studi San Carlo – Via Monte di Pietà 1, Torino
Con gli interventi di
Lucio Malan – Forza Italia
Libertà nell’educazione – rischi della teoria GENDER nelle scuole
Alessandro Cherio – Noi con l’Italia
La crescita che manca: Flat Tax per rilanciare l’economia
Augusta Montaruli – Fratelli d’Italia
Sicurezza – Legalità – Immigrazione
Modera
Stefano Commodo – Portavoce di Rinascimento Europeo
Al lupo al lupo!!… La sinistra priva di argomenti gioca la carta dell’antifascismo….
I vari Zagrebelski di turno lanciano appelli a non abbassare la guardia contro un inesistente fascismo e subito sono ascoltati: pestaggio a Palermo di un militante di Forza Nuova, eseguito da sei eroici antifascisti; guerriglia a Torino con lancio di bombe-chiodi; manifestazioni violente contro chiunque non si pieghi al pensiero unico dominante; il tabù del fascismo serve sempre per terrorizzare l’elettore (Renzi: “chi non è antifascista è indegno della comunità italiana” ……) creandogli delle barriere psicologiche verso scelte non conformiste. Non c’è nessun pericoloso revanscismo fascista ma c’è invece un antifascismo sempre più aggressivo e violento che poggiando sulle strumentali uscite dei vari Zagrebelski vorrebbe risuscitare quel clima da arco costituzionale degli anni 70/80 che – attenzione! – degenerò nella lotta terroristica delle brigate rosse: chi non è dentro l’arco costituzionale era un fascista ed andava isolato con le buone o con le cattive, soprattutto nessuno poteva avere rapporti con il reietto. E oggi il “nuovo fascista” è quello accusato di populismo, razzismo, omofobia, fascismo, lanciata da una sinistra che ha interessi vicini alle banche, assicurazioni ed alta finanza e vive in case che non hanno intorno una casbah.
Una sinistra che ha portato l’Italia al declino economico ed allo sfacelo morale, con il 70% dei redditi dei italiani che vanno in imposte dirette ed indirette e balzelli vari, con il lavoro che manca e la sinistra risponde con il precariato, l’economia langue e la sinistra risponde con norme che fanno scappare le aziende; buona parte del risparmio degli italiani è investito nel patrimonio immobiliare che la sinistra tassa ed aggredisce deprezzandolo fino 50%.
Non esiste sicurezza per gli italiani e le città sono in ostaggio di piccola e grande delinquenza; la polizia arresta e la magistratura rimette in libertà, mentre l’immigrazione senza un controllo ha creato situazioni di disagio ormai insopportabili ed una insidiosa concorrenza “al ribasso” ai danni dei lavoratori italiani.
Confrontiamo il programma chiaro, preciso ed unitario del centro-destra con quello generico e contraddittorio del centro-sinistra per convincerci definitivamente cosa votare e far votare il 4 marzo.
Abbiamo chiesto ad alcuni dei protagonisti di questa campagna elettorale di sintetizzare i temi più significativi e caratterizzanti della coalizione di centro-destra e di fare con noi un bilancio del confronto elettorale, indicandoci gli obiettivi principali di un governo di centro-destra.



