Torino ritira il permesso al Bus che contesta la teoria “gender”
Riportiamo l’articolo pubblicato su “La Voce e il Tempo” del 23 Febbraio 2018
A poche ore dall’arrivo del “Bus della Libertà” a Torino – nell’ambito del tour promosso da Generazione Famiglia e CitizenGo Italia per contestare l’inserimento delle teorie gender nei programmi scolastici – l’Amministrazione municipale che fa capo al sindaco Chiara Appendino ha revocato l’autorizzazione a parcheggiare il veicolo sul suolo cittadino (è atteso sabato 24 febbraio alle 11 presso il Rondo Rivella, nel cuore del capoluogo piemontese) ove i promotori del Bus intendono condurre la propria campagna di sensibilizzazione. La revoca del permesso, giunta all’ultimo momento, ha subito suscitato forti polemiche, complice anche il clima acceso della campagna elettorale. I promotori, vicini al comitato Difendiamo I Nostri Figli, annunciano disobbedienza civile: raggiungeranno comunque Torino e manifesteranno, secondo il programma che il Comune aveva precedentemente autorizzato.
Lo stop è arrivato dall’Assessorato alle Pari Opportunità. I promotori dell’iniziativa che ora, ufficialmente, risulta vietata denunciano come “assurde le motivazioni che avrebbero portato alla revoca del permesso: in Comune si afferma che l’informazione inviata agli uffici comunali avrebbe mascherato lo scopo del Bus con la difesa del sano sviluppo psico-affettivo dei bambini, ma che, invece, la nostra manifestazione avrebbe contenuti fascisti, razzisti, omofobi, transfobici e sessistie” dichiara Filippo Savarese, Direttore delle Campagne di CitizenGO Italia.



