Piazza San Carlo, Appendino indagata
Riportiamo l’articolo pubblicato su “Lo Spiffero” il 29 giugno 2017
La sindaca di Torino, Chiara Appendino, sarebbe indagata per i fatti di piazza San Carlo in cui lo scorso 3 giugno sono rimaste ferite 1.526 persone e una donna, Erika Pioletti, 38 anni di Domodossola, è poi morta il 15 giugno. Una notizia che lo staff della prima cittadina per il momento smentisce: “Non abbiamo ricevuto nulla dalla Procura, nessuna comunicazione” fa sapere Luca Pasquaretta, capo ufficio stampa di Palazzo Civico. Secondo quanto si apprende sarebbe un atto dovuto, in seguito a una delle tante denunce giunte in questi giorni in Procura da parte di quei cittadini rimasti feriti in quella folle notte di Champions. Uno di loro, a quanto pare, avrebbe tirato in ballo proprio la sindaca e le sue presunte inadempienze nel garantire l’incolumità dei presenti. Interpellato in merito, il procuratore capo Armando Spataro risponde: “Non confermo e non smentisco”. Il nome di Appendino, se confermato, andrebbe ad aggiungersi a quello di Maurizio Montagnese, presidente di Turismo Torino, l’ente controllato dal Comune che si è materialmente occupato dell’organizzazione dell’evento, assieme al numero due di Turismo Torino Danilo Bessone, il quale verrà sentito nei prossimi giorni. Lo stesso Montagnese è stato ascoltato lunedì in Questura dagli investigatori della Digos.
La notizia si è diffusa nel giorno in cui anche dalla Corte dei Conti sono arrivate indiscrezioni poco rassicuranti per la prima cittadina: la Procura della magistratura contabile, infatti, starebbe valutando l’ipotesi di contestare il danno erariale qualora effettivamente non fosse stata sottoscritta una polizza assicurativa per l’avvenimento e il Comune fosse costretto a indennizzare di tasca propria i cittadini che intentassero una causa risarcitoria.



