Metro 2, corsa contro il tempo
Riportiamo l’articolo pubblicato su “Lo Spiffero” il 22 agosto 2017
Non le ha chiuso la porta in faccia – del resto nessuno si aspettava questo da Graziano Delrio – ma neppure le ha steso la passatoia come qualcun altro forse sperava: Chiara Appendino torna dalla trasferta romana (in compagnia dell’assessore alla Mobilità, Maria Lapietra) senza alcuna certezza di non veder svanire i dieci milioni per la progettazione della seconda linea della metropolitana, ma con l’impegno assunto di velocizzare la procedura, tenendo presente che il 30 agosto è stata fissata l’aggiudicazione preliminare, al contrario di quanto fatto nei dodici mesi di tempo concessi al Comune di Torino per la gara e lasciati trascorrere in una situazione di stallo. Quella che ha portato a veder affievolite, praticamente scemate, le possibilità di utilizzare i fondi a meno di una modifica del decreto. Modifica che il ministro delle Infrastrutture che ha ricevuto la sindaca, si è ben guardato dal promettere.
Le speranze, ad oggi, non sono più di quelle dei giorni scorsi anche se il secondo impegno assunto dalla Appendino è stato quello di “convocare la prima settimana di settembre i parlamentari piemontesi, i capigruppo della Città Metropolitana e i capigruppo del Comune di Torino, come già annunciato dalla sindaca – si legge in una nota emessa al termine dell’incontro recependo le sollecitazioni di alcuni esponenti del Pd e del centrodestra – per illustrare il percorso e condividere i passi necessari per la realizzazione del progetto preliminare e la proposta di modifica del decreto interministeriale”. Una mezza capitolazione, quella della giunta Cinquestelle, o se si vuole una ricorsa ai ripari. Quando ormai i tempi sono strettissimi e dalla trasferta romana la sindaca torna senza una certezza, neppure una rassicurazione in più da parte di Delrio, a parte quella rituale di “valutare con la massima attenzione le proposte e le criticità segnalate”.
Pressoché immediata la reazione del Pd che in una nota dei parlamentari Stefano Esposito e Paola Bragantini , della consigliera regionale Nadia Conticelli, presidente della Commissione trasporti di Palazzo Lascaris, e dell’ex assessore comunale oggi all’opposizione in Sala Rossa Claudio Lubatti non risparmia una durissima critica alla sindaca: “Ci è voluto oltre un mese e un incontro col ministro per comprendere quello che era chiaro fin da subito: per non perdere i dieci milioni a causa dei ritardi nella gestione della gara da parte della giunta Appendino, servirà l’impegno di tutti”. Non nascondono perplessità e timori gli esponenti dem che di fronte alla disponibilità del ministro a valutare le proposte e la corsa contro il tempo dell’amministrazione comunale ammettono: “Ad oggi non sappiamo neanche se tutto questo basterà”. Ricordano come “nelle settimane scorse, dopo l’allarme lanciato dal Partito Democratico sul mancato rispetto della scadenza per l’impegno dei fondi ministeriali, la sindaca aveva annunciato la convocazione di un tavolo trasversale con i parlamentari piemontesi. Ma ancora ad oggi – rimarcano parlamentari e amministratori locali dem – “non abbiamo ricevuto alcuna convocazione. Attendiamo, e intanto auspichiamo che le scadenze previste, prima fra tutte l’affidamento della progettazione entro fine mese, avvenga, almeno quella, in tempo utile. Senza la disponibilità dimostrata dal ministro Delrio, con l’intervento anche del presidente Chiamparino, i dieci milioni sarebbero già bruciati”.



