Ammissione dei medici alle Scuole di specializzazione di area sanitaria per l’a.a. 2019/2020
Riportiamo l’appello promosso da Rinascimento Europeo nel quale invitiamo tutti i Parlamentari piemontesi a suscitare un dibattito costruttivo sulla necessità di colmare le lacune nella Sanità e, contestualmente, inserire un provvedimento che consenta l’ammissione dei medici alle Scuole di specializzazione di area sanitaria per l’a.a. 2019/2020
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Torino, 10 Settembre 2020
Ai Deputati del Piemonte
Ai Senatori del Piemonte
Oggetto: Ammissione dei medici alle Scuole di specializzazione di area sanitaria per l’a.a. 2019/2020 (Decreto del Direttore generale per la formazione universitaria n.1177 del 24-07-2020): richiesta di intervento per l’ammissione di tutti i medici che abbiano conseguito il punteggio di idoneità.
Gentili Signori,
il Decreto Direttoriale indicato in oggetto disciplina il procedimento per l’ammissione dei medici alle Scuole di specializzazione per l’area sanitaria per l’a.a. 2019/2020. Tra l’altro, fissa al 22 settembre 2020 la data per lo svolgimento della prova di ammissione. Risulta che oltre 28.000 medici italiani si presenteranno, in tale data, a sostenere la prova.
Le drammatiche carenze del Paese nell’area sanitaria ― esplose per effetto dell’epidemia di Covid-19 anche per quanto concerne il personale medico ― pongono, con urgenza, il problema del loro superamento tanto negli aspetti strutturali quanto relativamente agli operatori.
A questo fine ― com’è noto ―, anche l’Unione europea interviene con cospicui finanziamenti a copertura degli oneri dei progetti che gli Stati sottoporranno nell’ambito del Fondo Salva Stati (M..E.S.) e del Recovery fund.
Il momento è quanto mai opportuno per l’Italia per un’inversione di tendenza rispetto a quanto finora avvenuto anche nell’ambito delle Scuole di specializzazione sanitaria. Infatti ― con miope visione, affrettatamente giustificata dai Governi con le precarie situazioni della finanza pubblica ― la soluzione adottata è stata quella di ridurre il tetto massimo di accessi alle Scuole di specializzazione sanitaria, con l’effetto di mortificare da un lato le fondate aspettative di migliaia di giovani medici che – terminato con successo il loro percorso accademico ma senza possibilità di accedere alle Scuole di specializzazione – non hanno avuto altra alternativa se non quella di “migrare” all’estero alla ricerca di sbocchi professionali appaganti; dall’altro ― come emerge dai dati forniti dal Ministero della Sanità circa un ricambio generazionale pressoché nullo nel medio periodo ― di porre la necessità per l’Italia, a fronte di un deficit di specializzati, di ricorrere a un reclutamento massivo di professionisti dall’estero (probabilmente ― come già avviene in nmolti Paesi dell’Ue ―, i futuri camici bianchi proverranno da Paesi del Medio-Oriente: si vedano le situazioni di Germania, Francia e – prima della Brexit – Regno Unito).
Le norme vigenti stabiliscono che a coloro che sono ammessi alle Scuole di Specializzazione sanitaria sia corrisposto, per tutta la durata del corso, un trattamento economico ora variante tra i 25 mila e i 30 mila euro annui.
La situazione emergenziale seguita all’epidemia di Covid-19 ed i citati interventi della finanza europea non giustificano più che si stabiliscano tetti al numero degli specializzandi di area sanitaria, adducendo le motivazioni prima menzionate. Anzi, in una visione progettuale che viene raccomandata dagli stessi Organismi europei, esistono tutte le condizioni per sanare il gap esistente nel Paese, nelle strutture e negli operatori della Sanità.
Tutto ciò premesso, Rinascimento Europeo
INVITA I DEPUTATI E I SENATORI DEL PIEMONTE
a suscitare, tra tutte le forze politiche e nelle opportune sedi istituzionali, un dibattito sulla necessità di colmare le lacune nella Sanità e, in questo contesto, a inserire un provvedimento che consenta l’ammissione alle Scuole di specializzazione sanitaria di tutti i candidati che, in base alle norme vigenti, otterranno il punteggio di idoneità. Contestualmente, che siano stabilite tutte le coperture economiche conseguenti all’ammissione.
Certo della condivisione della proposta e ringraziando per l’attenzione, porgo vive cordialità.
Il Portavoce di Rinascimento Europeo
comunicazioni@rinascimentoeuropeo.org



