4 marzo 2018 – Un voto per bloccare la propaganda “gender” nelle scuole

4 marzo 2018
Un voto per bloccare la propaganda “gender” nelle scuole.
… se non vuoi diventare Genitore1 o Genitore2
SAI DI COSA SI TRATTA?
Il PD, con tutto il centro-sinistra ed il Movimento 5Stelle sono uniti nel pro-gender. Sai di cosa si tratta?
Secondo questa teoria, mai provata, l’orientamento sessuale, al di là dei soli caratteri sessuali primari, è frutto unicamente di imposizioni ed orientamenti culturali. “il genere è una costruzione culturale; […] una costruzione radicalmente indipendente dal sesso, il genere stesso viene ad essere un artificio libero da vincoli, di conseguenza uomo e maschile potranno essere riferiti sia a un corpo femminile, sia a uno maschile; donna e femminile sia a un corpo maschile sia a uno femminile”. Per questo, i sostenitori di questa teoria propugnano l’idea che ognuno possa scegliere, a seconda dei momenti, l’orientamento, che più aggradi ad ognuno, eliminando termini come “papà” o “mamma” perché influenzerebbero le scelte delle persone. Comprenderete perfettamente il rischio che questa teoria crea presso bambini ed adolescenti nella delicata fase dello sviluppo della propria personalità.
Ma se ciò riguarda la sfera privata di persone adulte, perché dovrebbe interessarci?
Perché non riguarda la sfera privata. In molte nazioni (e ci sono stati tentativi anche in Italia! ) non si parla più di genitori, ma si arriva fino a “parte A” e “parte B”. Soprattutto si mette in discussione l’identità sessuale dei bambini con domande suggestive e varie sollecitazioni, che possono confondere i bambini e gli adolescenti. Il Principe Azzurro della Bella Addormentata diventa una Principessa per rendere normale l’omosessualità presso i piccoli, mentre i media e le serie televisive propongono il rapporto omosessuale in termini positivi e di simpatia. Il tutto in una cornice di svilimento e derisione dei valori della famiglia fatta da padre, madre e figli. Dunque, “madre” e “padre” sono termini sviliti quasi a insulti.
A Torino l’assessore grillino Giusta, espresso dall’Arcigay, ha revocato l’autorizzazione alla sosta del Bus della Libertà, che gira l’Italia per sollecitare il blocco della propaganda Gender nelle scuole chiedendo semplicemente di NON CONFONDERE L’IDENTITA’ SESSUALE DEI BAMBINI. L’assessore Giusta ha accusato di omofobia l’iniziativa, mentre è libera espressione del pensiero nel rispetto di ogni orientamento sessuale: solo il centro-destra ha criticato duramente la scelta dell’assessore torinese, mentre silente e complice è rimasto l’intero PD ed il centro-sinistra.
Questa teoria GENDER è insegnata ai bambini e ai ragazzi nelle scuole. La sostiene il MIUR, sotto il travestimento di lotta contro il bullismo e l’omofobia. A tal proposito sono stati spesi soldi pubblici per creare anche dei manuali dell’UNAR utili all’educazione al gender, a cui tutti sono costretti a partecipare, con il coordinamento di un tavolo ministeriale composto dalle associazioni LGBT (cioè Lesbo Gay Bisexual Transessuali). Le lezioni a scuola avvengono senza la presenza dei docenti e al di fuori del controllo delle famiglie. In tale ambito, oltre a porre a ragazzi e ragazze al centro di iniziative che possono davvero creare disagio e disorientamento, si inculcano i principi della teoria gender, creando in loro una confusione ed anche un grande imbarazzo. Infine, si esautorano di fatto i genitori, che vengono privati di fatto del loro diritto a scegliere l’educazione per i propri figli.
Solo il centrodestra ha una posizione chiara di fronte ai sostenitori del gender: la risposta è NO!
Perché il valore della famiglia non sia svilito, affinché i tuoi figli o i figli che desideri non siano oggetto di indottrinamento che annulli il loro valore di persone,
sostieni la tua idea con noi, votando il centrodestra alle elezioni del 4 marzo.
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