VINCE LA DESTRA UNITA!!
S.M.C. – Obiettivo raggiunto: VINCE LA DESTRA UNITA!! Ora è possibile conquistare la Regione ed il comune di Torino! Un vero e proprio Tsunami!
Sono molti gli spunti che si possono trarre dal risultato di ieri, ma intanto è chiaro che il centro-destra vince quando è unito e che non è più ipotizzabile seriamente una battaglia elettorale in cui si presentasse diviso, perchè sarebbe ininfluente e destinato alla sconfitta. E’ invece è importante lavorare e consolidare ogni iniziativa unitaria, far convivere le diverse anime della Destra, abituandole a dialogare ed a confrontarsi tra di loro, per diventare ancora più capaci di attrattiva verso l’elettorato e capaci di svolgere una funzione davvero egemone, in particolare preparandosi alle prossime elezioni regionali.
A livello nazionale la Destra deve far recuperare all’Italia una dignità che la ponga alla pari con gli altri paesi dell’Unione Europea da cui non si deve certo uscire ed anzi bisogna aumentarne la capacità di influenza geopolitica, a frutto storia e valori millenari, ma senz’altro deve essere ripensata per ridurre il peso della sua sterile burocrazia.
Felici quindi per il risultato vincente del centro-destra unito, che ha come ulteriore effetto la storica sconfitta della sinistra, con un PD che si riduce sotto il 20%, ormai ininfluente nello scenario politico italiano: un fatto nuovo giustificato dalla sua perdita di ogni contatto con la società di questo paese, con la gente di questo paese, con i problemi di questo paese; situazione resa ancora più evidente dalla vicinanza strutturale e organica della sinistra rappresentata da Renzi con la finanza e la cultura dei grandi poteri.
Rimane l’incognita del Movimento 5 Stelle che andrà affrontata nel prossimo futuro: un movimento comunque con diverse anime e sicuramente molto variegato, al di là della disciplina militare che sembra governarlo.
In questo quadro ora il centro-destra ha il compito e d il dovere di dare un governo stabile ed affidabile agli italiani, richiedendo al Presidente Mattarella l’incarico a tal fine, rifiutando ogni iniziativa diversa ed in contrasto con le scelte della maggioranza degli italiani.



