La violenza pre elettorale del pensiero unico

Redazione – Vogliamo, finalmente, ammettere di avere un problema? Il pensiero fascista degli anti-fascisti da barricata è un problema? O, dopo le aggressioni, prima verbali e poi fisiche, crediamo ancora di poter far finta di niente? Altri fatti, altrettanto gravi. Non concedere un luogo pubblico per un incontro, poiché si ha paura di episodi violenti. Dove? A Torino (GAM). Perché? Perché a parlare non sono i centri sociali o qualche sinistrato, ma Casa Pound…
Il silenzio. Questa brutta bestia… I burattini, guidati dalla mano del pensiero unico, già si scagliarono contro coloro, che, in silenzio, manifestavano per la famiglia. Quella naturale. Quella biologica. E via: insulti, urli, frasi violente contro manifestanti silenziosi.
E ora? Il motto è: non la pensi come me? Uso la violenza contro di te! Come si procederà per passare dalle parole di circostanza al rispetto vero della democrazia? Questo è il difetto di chi ci ha governato. Riempirci di parole di circostanza, tollerando, nei fatti, quella violenza – verbale e non – che è intollerabile
Ricordiamoci di queste cose il 4 marzo!



