Il camion dell’attentato di Berlino era partito da Torino
Redazione – Questa mattina avevamo già scritto un commento sull’assenza dell’Europa. Avevamo scritto dell’assenza di soluzioni o di progetti per arginare i problemi di immigrazione nella nostra terra e a Torino.
Arriva ora la notizia, pubblicata su “Quotidiano Piemontese”. Il camion utilizzato nell’attentato di Berlino era partito proprio da Torino. Vogliamo mettere la testa sotto terra come gli struzzi? Vogliamo ancora ignorare il problema?
La soluzione, pensata per l’ex-MOI, è proprio quella. Investire un milione di euro per sgomberare i locali e trovare una soluzione per questi signori, che invocano la nostra morte. Risposta. Qualcuno ha pensato di fare di più.
Intanto Chiara Appendino, mentre si interessa con grande ritardo di tutti i problemi della città (come quello della salute pubblica, nel caso dello smog) o si disinteressa (come nel caso delle periferie), non bada minimamente alla questione di tutti i clandestini presenti in città. Ci pensino le forze dell’ordine, che non hanno strumenti di pianificazione a loro disposizione. Ci pensi la carità della gente. Ci pensino, insomma, sempre gli altri.
Però, prima o poi, qualche danno “collaterale” doveva capitare. Eccolo. Quando, cara Sindaca, penserà veramente al bene della propria città? Quando diventeremo ancora più la capitale del far west? Cioè, quanto (poco) ci vorrà ancora perché diventiamo una lontana idea dell’Occidente, che i nostri padri ed i nostri nonni hanno sognato, lavorando duramente?
Quale futuro per i nostri figli? L’indifferenza porta a questo. Se siete indifferenti, per favore, statevene a casa, perché non siete degni di amministrare neanche uno sgabuzzino!



