Calano le imprese in Piemonte
Riportiamo l’articolo pubblicato su “Lo Spiffero” il 31 gennaio 2017
Continuano a diminuire le imprese in Piemonte. Per il quinto anno consecutivo il tasso di crescita risulta infatti negativo (-0,12%), in controtendenza rispetto al dato italiano (+0,68%). In base ai dati del Registro imprese delle Camere di commercio, nel 2016 sono nate 26.447 aziende in Piemonte, a fronte delle 26.155 nuove iscrizioni registrate nel 2015. Al netto delle 26.966 cessazioni (al netto delle cancellazioni d’ufficio, in leggero aumento rispetto alle 26.663 del 2015), il saldo e’ negativo per 519 unità. Le imprese registrate a fine 2016 sono 438.966, confermando il Piemonte in settima posizione tra le regioni italiane, con oltre il 7% delle imprese nazionali.
“La crisi che ha colpito il tessuto imprenditoriale regionale non si è ancora conclusa – commenta Ferruccio Dardanello, presidente Unioncamere Piemonte – pur essendosi attenuata nell’ultimo biennio. La forte frammentazione produttiva non ha aiutato le imprese del territorio a resistere al meglio alle prolungate difficoltà. Le Camere di commercio e la Regione, in sinergia, devono continuare a offrire tutti gli strumenti necessari per porre fine a questo trend”.
Il tasso di crescita è in linea rispetto al 2015 (-0,11%) e in netto miglioramento rispetto al 2014 (-0,44%) e al 2013 (-0,54%). Andamenti negativi sono stati rilevati in tutte le province, a eccezione di Novara, che registra un tasso di crescita positivo (+0,25%), e di Torino, che manifesta una sostanziale stabilità (+0,07%). Cuneo evidenzia la contrazione più contenuta (-0,05%), mentre tutte le altre province manifestano performance al di sotto della media regionale. Astisegna un tasso del -0,36%, seguita da Verbania (0,50%) e Vercelli (-0,58%). I cali più significativi caratterizzano Alessandria(-0,63%) e Biella(-1,02%).
Dall’analisi del tessuto imprenditoriale piemontese per classe di natura giuridica, si osserva come le società di capitale (+2,66%) e le altre forme (+0,58%) continuino a evidenziare dinamiche positive, mentre risultano ancora negativi gli andamenti delle imprese individuali (-0,34%) e delle società di persone (-1,53%).



