Ballottaggi, Pd perde anche Ivrea
Riportiamo l’articolo pubblicato su “Lo Spiffero” il 24 giugno 2018
Il Pd perde anche la roccaforte di Ivrea. Al ballottaggio, il candidato del centrosinistra Maurizio Perinetti dilapida il vantaggio ottenuto al primo turno e cede il passo allo sfidante Stefano Sertoli, sostenuto da Lega e Forza Italia, che diventa primo cittadino della “capitale” eporediese. Lo spoglio finale assegna a Sertoli il 52,6% delle preferenze contro il 47,3% del suo avversario. Decisive le spaccature nel campo progressista, prima con il voltafaccia di Elisabetta Ballurio, ex renziana passata al centrodestra dopo aver perso le primarie, e con il sotterraneo sostegno di Francesco Comotto – candidato a sindaco con un rassemblement di liste civiche di sinistra – a Sertoli in nome del cambiamento. A Ivrea hanno votato 9.276 elettori (46,72%), in calo rispetto al 55,35% del primo turno.
“Purtroppo in questo periodo è difficile fare politica, abbiamo perso contro i populismi” ammette la sconfitta Perinetti, cui non è bastata l’ottima performance personale di Mauro Salizzoni, il mago dei trapianti recordman di preferenze al primo turno. “Se avessimo fatto qualche apparentamento, forse avremmo vinto, ma non saremmo stati coerenti con i nostri elettori – aggiunge -. Usciamo da questa contesta elettorale a testa alta, con la convinzione di avere mantenuto il nostro stile”. A Ivrea, la città di Adriano Olivetti, la sinistra amministrava ininterrottamente dal Dopoguerra. “Quella di oggi è una data storica e dice che adesso cambia qualcosa nel modo di amministrare Ivrea festeggia invece il nuovo sindaco Sertoli. “Dopo una gestione che andava avanti ormai da parecchi decenni – commenta Sertoli – diamo un’aria nuova a Ivrea. È un cambiamento che ci voleva. Grazie a tutta la squadra, perché stando in mezzo alla gente abbiamo capito che ce la potevamo fare. E un grazie – conclude – a mia moglie e ai miei figli”.
A Orbassano vince la conìtinuità: Cinzia Bosso, moglie del sindaco uscente Eugenio Gambetta sostenuta da Forza Italia e altre liste civiche, raggiunge il 58,1%. Nella sfida “fratricida” interna al centrodestra, la Bosso ha sconfitto il candidato della Lega Giovanni Falsone (41,4%) cui non è bastato il blitz in città di Matteo Salvini, nei giorni scorsi, e il proficuo dialogo con un pezzo del Pd, quello che fa riferimento al candidato sindaco escluso dal ballottaggio Roberto Taglietta (a livello provinciale spondato da Salvatore Gallo) per recuperare lo svantaggio accumulato due settimane fa. A Orbassano hanno votato 8.548 elettori, pari al 44,1% degli aventi diritto.
Al primo turno a Ivrea il candidato del centrosinistra Perinetti aveva raggiunto il 35,79% mentre Sertoli del centrodestra partiva da 30,74%. Nonostante Ivrea sia la patria “adottiva” della famiglia Casaleggio, il candidato sindaco M5s Massimo Fresc il 10 giugno aveva raccolto solo il 13,54%, rimanendo fuori dal ballottaggio. A sostenere il candidato di centrosinistra c’erano Pd, Sinistra-Libera sinistra con Ivrea, Moderati, Civica Ivrea + bella. Le liste a sostegno del candidato di centrodestra, invece, erano Lega, Lista civica Cambiamo insieme, Forza Italia-Civica, Lista civica Insieme per Ivrea. A Orbassano, le urne due settimane fa avevano premiato la candidata di Forza Italia Bosso, che aveva chiuso in testa con il 37,31%; il candidato della Lega Falsone si era fermato al 20,44%. Bosso è sostenuta anche da Udc e quattro civiche: per Cinzia Bosso sindaco, La città, Progetto Comune e Obiettivo Orbassano. Ad appoggiare Falsone, oltre alla Lega, sono le civiche: Insieme per Orbassano, Alternativa per Orbassano, Socialisti per Falsone, Uniti per i cittadini.



