Marco Minniti, ex Ministro dell’interno, in una lunga intervista su “La Stampa” di ieri (04.09.2018), ha svelato definitivamente la sua vera identità: è l’ultima reincarnazione del Druido VERAN della serie TV Britannia! E come il Druido VERAN, Minniti continua a disseminare storie inventate, mescolate a falsità e mezze verità proponendo una ricostruzione assolutamente fantastica e strumentale della vicenda (vera e tragica) del fenomeno migratorio.

L’accusa che l’ex Ministro muove al Governo giallo/verde è di “voler far saltare l’Unione Europea con l’immigrazione”, accusa senz’altro strampalata ma subito ripresa ed enfatizzata dal quotidiano “La Stampa”, che in questo periodo come tutti i grandi media è pronta a disseminare falsità ed insinuazioni pur di mettere in crisi il nuovo governo, che evidentemente sta disturbando equilibri importanti e potenti nel nostro Paese e nell’Europa stessa.

Quello che Minniti nasconde è che è stata la gestione degli ultimi vent’anni del fenomeno migratorio imposto ai popoli dalle élites politiche europee a creare una situazione di ingovernabilità sociale nei vari paesi, con tensioni sempre più forti soprattutto nelle aree popolari, ovvero quelle più a contatto fisico con l’immigrazione stessa.

Minniti tenta quindi di far scambiare la causa con l’effetto, affermando che l’Italia dovrebbe collaborare più con Francia e Germania che non con i paesi nel cosiddetto Blocco di Visegrad, ma dimentica che sono proprio Francia e Germania ad aver rifiutato all’Italia un ragionevole accordo sulla distribuzione dei flussi in Europa.

Quindi, se l’Unione Europea va in crisi dovrà ringraziare la propria gestione impositiva, irragionevole ed imprudente del fenomeno che sta creando situazioni di rigetto e di malessere, ben evidenziate in questi giorni da ciò che sta accadendo nella città tedesca di Chemnitz, dove migliaia di cittadini sono scesi in piazza dopo l’ennesima uccisione ad opera di immigrati di un cittadino tedesco.

Evidentemente Minniti, come peraltro tutti i rappresentanti del PD, preferisce continuare nell’opera di denigrazione del nostro Paese piuttosto che aiutare il nostro Governo nel sollecitare l’Unione Europea affinché maturi un nuovo e diverso approccio che renda gestibile un fenomeno ormai diventato una vera “invasione militare”.

Solo attraverso una gestione radicalmente diversa del fenomeno migratorio, che tuteli davvero l’Africa dai nuovi schiavisti, potrà salvarsi l’Unione Europea, dando ai propri cittadini la sicurezza di vedere rispettati i loro diritti imponendo ai nuovi arrivati il peno rispetto delle regole e delle leggi del Paese ospitante.

Altrimenti rimangono solo le chiacchiere di Minniti quando afferma che il PD dovrebbe aiutare gli italiani a superare le loro paure, probabilmente organizzando un concertone come è successo ieri a Chemnitz ad opera dei globalisti: tanta musica per dimenticare la verità del problema, come a bordo del Titanic prima del definitivo inabissamento.

S.M.C.