“Sul Tav l’accordo è possibile”, Bono rompe il tabù del M5s
Riceviamo in Redazione e riportiamo l’articolo, a firma di Stefano Rizzi , pubblicato su “lospiffero.com” in data 25 giugno 2019
Con realismo il leader dei grillini piemontesi apre a soluzioni di mediazione. “Non abbiamo vinto le elezioni e governiamo con la Lega”. E alla frangia dei “contras” che siede in Sala rossa ricorda: “In politica alcune battaglie si vincono altre si perdono”
Eccola la la concretezza politica al tempo della strana alleanza con la Lega, declinata ed esplicitata al maschile sul più storico e simbolicamente importante terreno di battaglia dei grillini dalla figura che indubbiamente incarna più di ogni altra le origini e la storia del movimento in Piemonte. Nessuna abiura, nessuna retromarcia, ma se un politico intelligente e scaltro, navigato da due legislature regionali e altrettante candidature alla presidenza del Piemonte, qual è Davide Bono, approccia il tema della Tav col sano realismo dell’arte del possibile e i rischi dell’imponderabile, ecco che forse anche quell’ammissione del viceministro Laura Castelli proprio in merito alla grande opera ferroviaria – “Al Governo ho capito che non è tutto bianco o tutto nero” – appare come un tratto di confessata e perdonabile ingenuità, dopo tanto perentorie quanto traballanti premesse e promesse.