Fondazione Crt: Marocco lascia, Quaglia prende il volo
Riportiamo l’articolo pubblicato su “Lo Spiffero” il 24 gennaio 2017
Il presidente della Fondazione Crt, Antonio Maria Marocco, ha rassegnato oggi le proprie dimissioni per “facilitare” il rinnovo del cda, la cui scadenza coincide nell’aprile 2017 con l’approvazione del bilancio consuntivo al 31 dicembre 2016. Lo annuncia una nota dell’ente di via XX Settembre. Una mossa che apre il portone al successore designato, il cuneese (ma torinese d’adozione) Giovanni Quaglia. Del resto, proprio ii tempi differiti nelle scadenze dei vari organi avevano indotto il predecessore, Andrea Comba, a lasciare prima del tempo e a favorire l’ingresso del notaio torinese.
Sotto la presidenza di Marocco, iniziata il 3 dicembre 2012, la Fondazione Crt ha rafforzato il proprio sostegno al territorio, arrivando a un esborso annuo di risorse complessive per la comunità di oltre 80 milioni nel 2016, nonostante uno scenario caratterizzato da perduranti difficoltà economico-finanziarie a livello glo bale e da un appesantimento del carico fiscale per le Fondazioni. Anche attraverso il sistema dei bandi nel periodo di presidenza Marocco sono stati deliberati 6.135 contributi per 168 milioni di euro a favore del non profit: dalla valorizzazione dei beni artistici e delle attività culturali alla promozione della ricerca scientifica e della formazione dei giovani, dal sostegno all’innovazione e all’imprenditoria sociale all’assistenza delle persone in difficoltà, dalla salvaguardia dell’ambiente al sistema di protezione civile e di primo intervento. Ampiamente positivi anche i dati sulla gestione del patrimonio della Fondazione Crt: in quattro anni, dal 2012 al 2016, la posizione finanziaria netta è passata da -128,7 milioni a +360,4 milioni, il totale investimenti a valore di mercato atteso è aumentato da 2,4 miliardi di euro a circa 2,8 miliardi, il debito, pari a 205,4 milioni di euro nel 2012, è diminuito negli ultimi quattro anni fino ad essere completamente azzerato nel 2016.
Dopo mesi di estenunate pressing da parte della politica, sotto la regia di Fabrizio Palenzona, l’ottuagenario presidente getta la spugna. A questo punto tutto è pronto per l’ingresso di Quaglia, ex presidente della Provincia di Cuneo e fedelissimo del camionista di Tortona. “Lascio la Fondazione Crt solida e forte, capace di essere un motore di crescita e sviluppo del territorio, grazie a risorse e a progettualità importanti per i giovani, il welfare, la cultura – ha dichiarato Marocco –. Ringrazio sentitamente il segretario generale Massimo Lapucci per il determinante e continuato sostegno, i vice presidenti, tutti i consiglieri di amministrazione e di Indirizzo e tutti i collaboratori della struttura che, con il proprio impegno e il proprio lavoro, contribuiscono a rendere la Fondazione Crt sempre più protagonista nella costruzione del bene comune”.”Esprimiamo, insieme a tutta la struttura e agli organi di governance, la nostra più sincera gratitudine e riconoscenza al Presidente Marocco, per aver contribuito durante il suo mandato a costruire al meglio questo primo quarto di secolo di storia della Fondazione Crt”, ha detto Lapucci. La presidenza dell’avvocato Marocco ha tagliato il traguardo dei primi 25 anni di impegno filantropico della Fondazione, durante i quali sono state distribuite risorse per oltre 1,5 miliardi di euro e realizzati più di 37.000 interventi per il territorio.



