Il risveglio elettorale

Redazione – Sabato scorso il Ministro Salvini si è recato a Biella, prima e, poi, a Torino. Noi andiamo avanti, se lo vorrete voi elettori. Questo è il sunto parziale del messaggio di Matteo Salvini. Avanti per le persone e per ciò di cui sentono il bisogno. Andiamo avanti perché la dignità delle persone sia garantita nuovamente. Sanità, trasporti, agricoltura, garanzie sul Made in Italy. Garanzie vere. La risposta delle persone è evidente, come la ridicola risposta delle opposizioni. Due casi. Il primo, di due donne, che gridano “fascista” al Ministro. Ridicolo. Infatti, la risposta è stata immediata. Praticamente, dicendo “vi daremo pane e Nutella”, si è fatto notare quanto fare opposizione così sia infantile. Abbiamo una opposizione, non a caso, infantile. Non propone nulla di alternativo, non tocca mai il merito delle proposte.
Secondo caso. Giornale che dichiara il flop della visita di Salvini a Torino. Sulla base di quali fatti? Una immagine della piazza. Beh… Dovrebbero sapere anche loro che la previsione degli organizzatori era contenere i convenuti in un albergo. Impossibile. Cioè, contro le circa 200 previste (questa è una stima sensata della capienza di sala di albergo), 1000. Quindi? Cinque volte tanto. Per quanto riguarda Biella, basta guardare le immagini. Le stime danno 4000 persone.
Un risveglio elettorale. Un risveglio degli elettori? Per cosa? Per una persona, che dichiara che i cittadini sono nuovamente al centro della politica.
Di fronte a questo ci auguriamo una presa di responsabilità del centrodestra. I segnali da parte degli elettori, ora, ci sono stati. Andate avanti e diteci cosa volete fare, senza promesse vane. Poi, fatelo. In bocca al lupo.