IL PUNTO n.705 di Marco Zacchera

Riceviamo in Redazione e riportiamo la newsletter “Il Punto” n. 705, di Marco Zacchera, del 1 febbraio 2019
GOVERNO: SERVE CHIAREZZA
Mi limito a prendere atto della realtà: il governo Conte oscilla ogni giorno a seconda degli umori del M5S, prendendo spesso posizioni ondivaghe e contraddittorie che certo non fanno bene al paese. La questione mi pare molto semplice: Matteo Salvini “vola” nei sondaggi, Di Maio e i grillini invece no, e – arrancando – devono quindi assolutamente “recuperare” con la collaudata tecnica dei 5 Stelle di “spararle” a più non posso, sperando così di raccogliere audience ed elettori in vista delle “Europee”. Le cose si sono ancor più complicate dopo il ritorno dalle (lunghe) vacanze di Di Battista che – con il presidente della Camera Fico – rappresentano l’ala più “dura” (e demagogica) del Movimento. Risultato: solo nell’ultima settimana la ministra grillina della Difesa ha comunicato che ce ne andremo dall’Afghanistan senza neppure informare il ministro degli Esteri, per il Venezuela i 5 Stelle stanno con Maduro (per fortuna non la Lega!) ma ne esce un pastrocchio per cui l’Italia è l’unico paese occidentale a non avere avuto il coraggio di prendere una posizione insieme alla UE e a quasi tutti gli stati americani. Sulla TAV la sceneggiata è nota, così come i continui NO pentastellati ad una serie infinita di opere pubbliche, mentre arriva il disco verde solo alle spese clientelari – tipo reddito di cittadinanza – sempre in vista delle elezioni europee. Metteteci poi le demagogiche accuse a Salvini per la nave dei migranti con il M5S incerto sulla posizione da prendere perché guarda più ai presunti umori della sua “base” rispetto alla realtà di questa questione politica con Magistrati che semplicemente vogliono condizionarla, come troppe volte è già avvenuto in passato. Temo che Salvini si logori in questo continuo braccio di ferro, anche perché economicamente le cose non stanno andando bene e questo lo percepiscono tutti. Se l’Italia è in recessione la colpa non è tanto di questo governo ma di chi in precedenza non ha sfruttato il momento favorevole (bassi tassi di interesse, petrolio ai minimi, Draghi alla BCE con acquisto in massa di titoli italiani e con una mancata riduzione del debito pubblico), ma il non voler prendere atto della realtà economica attuale è assurdo: servono meno spese clientelari e più opere pubbliche, sgravi fiscali e non soldi regalati. Sostenere poi che la crisi è solo “tecnica” oppure che addirittura non ci sia mi ricorda molto le “grida” manzoniane dei Promessi Sposi sull’ epidemia di peste incombente che si esorcizzava dicendo che non c’era o chiamandola in altro modo, eppure l’epidemia era reale. Come si può promettere di ridurre in futuro le tasse se di anno in anno si sono accumulate “clausole di salvaguardia” per decine di miliardi (come il temuto maxi-aumento dell’IVA) scommettendo su una ripresa che purtroppo non c’è neppure in Europa e tantomeno in Italia?
SANREMO: SCANDALO AL FESTIVAL
“Striscia la Notizia” ha fulminato il Festival di Sanremo con una serie di servizi che documentano lo scandaloso conflitto di interessi in atto tra il presentatore e direttore artistico del festival Claudio Baglioni e l’agenzia “Friends and Partners” di Ferdinando Salzano di cui – si scopre – fa parte lo stesso Baglioni, agenzia che controlla molti dei cantanti concorrenti al festival oltre che invitati, ospiti e “super ospiti”. Non solo: come ben documentato da una interrogazione parlamentare dei deputati Federico Mollicone e Paola Frassinetti di Fratelli d’Italia emerge anche che la capostruttura Rai delle risorse televisive Chiara Galvagni (colei cioè che si occupa dei contratti degli artisti) è la madre di Veronica Corno, responsabile degli eventi speciali e risorse artistiche TV… sempre della “Friends and Partners”! Un groviglio nel quale si intrecciano quindi gli interessi di un ristrettissimo giro di persone rispetto all’ intera categoria di autori, compositori cantanti e case discografiche di fatto emarginate. Come trasparenza del servizio pubblico non c’è male… chissà come saranno allora trasparenti le “votazioni” sul vincitore finale ed infatti è già emerso che i due vincitori della sezione “Giovani” (che si sono aggiudicati di diritto di gareggiare con i big al Festival) sono stati votati per il 40% da una commissione musicale guidata da Baglioni – e quindi riferibile al suo agente Salzano – mentre per il 30% dalla giuria di esperti – tra cui Fiorella Mannoia e Annalisa – che sono sempre legati a Salzano e solo per il restante 30% dal televoto (effettivamente controllabile?). Anche in questo caso la maggioranza dei votanti fa capo – ancora una volta – alla società “ Friends and Partners”.
CISALPINO: BIGLIETTI RADDOPPIATI
Nell’indifferenza generale Trenitalia ha RADDOPPIATO il costo dei biglietti sui treni “Cisalpino” sulla linea Milano-Domodossola. Come ho segnalato (per ora invano) alla direzione di Trenitalia è stato tolto infatti lo sconto del 50% se il biglietto veniva acquistato almeno 48 ore prima della partenza, come facevano tutti i viaggiatori abituali o quelli sulle lunghe distanze. Stresa-Milano (e ritorno) in seconda classe significa ora spendere più di 35 euro!
GRAZIE
Oggi nevica a larghe falde nella provincia del Verbano Cusio Ossola, la cui amministrazione provinciale è a rischio dissesto, schiacciata dai debiti per i mancati trasferimenti dalla regione Piemonte e grazie ai tagli della legge Del Rio (se c’è uno da processare per danni procurati sarebbe proprio questo ex ministro PD…). Le imprese che devono sgombrare dalla neve le strade provinciali non ricevono soldi da tempo, né sanno se e quando li riceveranno per il lavoro di quest’inverno, eppure lavorano per la viabilità e la sicurezza di tutti. Credo che a loro vada un “grazie” dell’intera comunità…