BUONA NOTTE GRAMELLINI!!… Firmato: Donald Trump

Massimo Gramellini è il Direttore Creativo de La Stampa ed è definito così perché la notizia se non c’è se la deve proprio inventare! In questi giorni poi è davvero turbato per quello che è successo negli USA: il suo giornale di cose odiose su Trump ne ha scritto in continuazione, ancora nell’edizione di mercoledì, andata in stampa però quando i risultati non erano conosciuti, mentre della Clinton venivano riportate frasi amabili (“quando non ci sono soffitti il limite è il cielo”…….ma che significa??) di Trump venivano riportate quelle più odiose (“quando sei una star con le donne puoi fare qualunque cosa anche prenderle per i genitali” ………pronunciata quando giocava a fare il camionista..).
La vittoria di Trump lo ha quindi comprensivamente mandato fuori di testa: intanto ieri ha colpevolizzato la Clinton per non essere stata abbastanza femmina ma evidentemente si è dimenticato che entrambi, lui e la Clinton, sono fautori della teoria GENDER che proprio non ammette diversità tra maschio e femmina, tra etero ed omo, ecc., evidenziando così un pericoloso criptomachismo latente.
Ma oggi è arrivato al massimo, trattando Trump ed i suoi sostenitori “ignoranti al potere” ripetendo così l’errore della Clinton che li tacciò di essere “ a basket of deplorables” – e poi sappiamo come è finita…- con l’aggravante che ripetere l’errore è davvero colpevole per chi dovrebbe essere un maestro, seppur “creativo”, della comunicazione!
Non ci stupiamo di questa tendenza della cultura radical-chic di offendere il popolo, quello vero, colpevole di non essere come loro lo vorrebbero, cioè supino ai suoi voleri e rassegnato all’impoverimento ed al disagio sociale.
Ci stupisce invece che il nostro “creativo” nel tentare di dimostrare quanto questi trumpiani siano ignoranti arrivi a dire che sbagliano mira nell’individuare i destinatari della loro rabbia –eh si, perché il trumpiano è pure rabbioso e violento..- “perché è stata la finanza, non la politica e tantomeno la cultura, a costruire questo mondo di sperequazioni odiose” (sic!).
Caro Gramellini, possibile che un vicedirettore de La Stampa non sappia che la finanza si muove in base alle regole che vengono poste dalla politica? E non sappia, nello specifico che i regali della deregulation sono stati gentilmente fatti alla alta finanza da Clinton marito ed in Italia da Prodi? ….anche se va detto che i nostri governi di centrodestra non hanno fatto nulla per correggere i provvedimenti del secondo.
La prima regola da reintrodurre al più presto è la distinzione della banca di deposito da quella di gestione, distinzione che Clinton ha eliminato, creando i presupposti di quel gigantesco conflitto di interessi tra risparmio e speculazione i cui danni sono sotto gli occhi di tutti: Gramellini, potrebbe dare la notizia??!!