Via Carlo Alberto e gli sbandati a piede libero
Daniele Lonardo – “La Stampa” di oggi (07.09.2018) riporta, in un breve articolo, il malcontento e l’esasperazione di commercianti e residenti per la situazione, divenuta ormai insostenibile, di Via Carlo Alberto (angolo via Giolitti), nel cuore della Circoscrizione 1 a Torino.
Mercoledì pomeriggio, un uomo ubriaco ha prima divelto i monitor all’interno della sala scommesse Sisal Matchpoint per poi scaraventarli contro i passanti in strada.
Non è la prima volta che si verificano episodi analoghi in quello che dovrebbe essere il fiore all’occhiello della citta: il centro storico. Tempo addietro commercianti, residenti e gli stessi dipendenti del supermercato, dopo una lunga battaglia a suon di denunce, sono riusciti a far installare una recinzione anti-bivacco nel porticato antistante il supermercato Lidl ed evitare che quella zona divenisse un punto di ritrovo di sbandati fin dalla mattina presto.
La paura, paventata da coloro che abitano o hanno esercizi commerciali nell’area pedonale di Via Carlo Alberto, è quella di finire sotto scacco da parte di quattro o cinque soggetti che, senza fissa dimora ed in preda ai fumi dell’alcool, sono pressoché quotidianamente intenti a sperperare l’elemosina dei passanti, in cartoni di vino a basso costo e in scommesse ippiche.
Da quando il porticato di fianco all’ingresso del supermercato è stato recintato, i controlli da parte delle forze dell’ordine e dei vigili urbani si sono fatti sempre più radi: residenti e commercianti si sono ormai rassegnati a convivere con questa situazione. Unica “arma” a loro disposizione è quella di far intervenire i Vigili urbani del Primo Comando Centro Crocetta, sito in Giolitti 42, quando gli animi si riscaldano troppo, scoppiano risse tra di loro o qualcuno va in escandescenza. La stessa Polizia Municipale, prima dell’installazione della recinzione anti-bivacco, aveva ammesso che risultava quasi impossibile risolvere il problema in quanto, in assenza di gravi reati, il loro lavoro poteva solo consistere nel presidiare il territorio.
Ora, giunti al limite della sopportazione, si alza a gran voce l’ipotesi del Daspo urbano, misura introdotta dal decreto legge 20 febbraio 2017, n. 14 recante “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città” e volto a colpire chi viene colto in stato di ubriachezza molesta, compie atti contrari alla pubblica decenza, esercita il commercio abusivo, l’attività di parcheggiatore o guardiamacchine abusivo.
Nella vicina Piazza Vittorio, inoltre, da un paio di settimane a questa parte alcuni soggetti senza fissa dimora hanno iniziato ad utilizzare i portici della piazza aulica come giaciglio per trascorrere la notte: nulla a che vedere con la “tranquilla” coppia di clochard di Piazza San Carlo che recentemente ha trovato casa e che, ad ogni modo, non ha mai infastidito né molestato i passanti. In Piazza Vittorio, al contrario, tali soggetti (forse di etnia Sinti) sono costantemente in preda ai fumi dell’alcool o sostanze stupefacenti e in più di un’occasione hanno ostruito la strada ai passanti (specialmente donne) tediandoli al fine di ottenere qualche spiccio.
Il vicino comando dei Carabinieri della Compagnia Torino San Carlo (in Via Giulia di Barolo 6) è stato già allertato ed il controllo del territorio intensificato, soprattutto nelle ore notturne.