Movimento 5 Stelle e giustizia

Redazione – Ben strano concetto di giustizia hanno i rappresentanti del Movimento 5 Stelle. Prima gridano agli scandali altrui, poi quasi al complotto, se a essere coinvolti (non diciamo responsabili, poiché non vi è un pronunciamento in tal senso) sono loro.
La maggioranza del Movimento 5 Stelle a Torino dichiarò solidarietà ai condannati No Tav. In questo caso, dunque, un attacco a chi amministra la giustizia in nome del popolo. Ciò non vuol dire che non possano fare errori o che gli errori giudiziari non esistano. Cosa diversa è la solidarietà (non quella umana: andare a visitare i carcerati, secondo il consiglio evangelico).
Mai la Magistratura avesse espresso la propria propria perplessità, di fronte ad un atto ufficiale del Comune di Torino. Non si tratta più, infatti, di una opinione. Piuttosto è un potere di un Ente (il Comune – e quindi un pezzo dello Stato) che attacca un altro potere dello Stato.
Immediatamente un deputato del Movimento 5 Stelle attacca la Magistratura. Dato che questo signore rappresenta la Nazione (così recita la Costituzione)… di nuovo, tramite il Movimento 5 Stelle, c’è un attacco tra poteri distinti e separati all’interno del nostro Paese.
Dunque, tenendo alla Costituzione ed alla separazione dei poteri, in questo caso ci sentiamo di gridare al Movimento 5 Stelle: “vergogna!”. Soprattutto perché si sono fatti portavoce della necessità di giustizia per il popolo e poi trascurano totalmente le periferie e gli italiani bisognosi, proprio come nel caso di Torino, dove nulla è stato ancora fatto, se non a parole.