I cimiteri di Bersani

Redazione – Usare i morti senza pietà. Farne oggetto di speculazione per ragioni politiche. Lo si è fatto troppe volte. Già con i morti del passato. Tante persone, trattate come oggetto dalle affermazioni di certi politici. Affermare che esistano dolori di serie A e dolori di serie B, in base alla bandiera sotto cui si milita.
Oggi si fa di peggio. Prima Renzi, poi Bersani. Renzi chiamò in causa, per ragioni personali, i morti di Bergamo e di Brescia. Oggi abbiamo Pier Luigi Bersani. Si permette di affermare che, se avesse governato il centro-destra, i cimiteri non sarebbero bastati.
Una volta si era soliti osservare un minuto di silenzio. Ecco. Suggeriamo a Bersani di fare altrettanto. Il rispetto per chi è morto, troppo spesso lontano dai propri cari, senza che nessuno potesse rendere loro omaggio. Questo suggeriamo. Un minuto di silenzio per onorare e dare rispetto a quei morti ed evitare di dire delle bestialità.
Gentile on. Bersani, come recita un detto, alle volte, sarebbe meglio tacere.