Decreto rilancio dal ponte
Redazione – Evviva il decreto rilancio. Evviva il buon governo. Evviva, saremo tutti salvi.
Quanto vorremmo gridarlo. Invece, le notizie suggeriscono che un rilancio diverso sia possibile. Quello da un ponte.
Siamo un popolo di inguaribili ottimisti. Vorremmo esserlo. Però, a forza di sentirci raccontare mezze verità, stiamo diventando arrabbiati. Anzi, siamo molto arrabbiati. Lo sconforto non basta più, anche se, a onor del vero, qualcuno ha pur sostenuto col voto chi ci rappresenta.
Risultato? Essere rinchiusi di nuovo dipende da noi (così dice il Presidente della Regione Piemonte, Cirio). La app “Immuni”, così come concepita, non serve ad un accidente. I sanitari sono disarmati e soli: molti di loro non hanno avuto la possibilità di fare il tampone. In compenso, il famoso scudo legale lascia proprio fuori loro, che si sono sacrificati. Infine, come riporta il sito del Comune di Torino, “La Protezione civile informa che, a seguito di alcuni ritardi nelle forniture delle mascherine della Regione Piemonte, si è proceduto alla riprogrammazione del piano di distribuzione agli Amministratori di condominio. Con email si è proceduto a informare del nuovo calendario i singoli amministratori che ringraziamo per la disponibilità.”
Dov’è la trasparenza? Dov’è il buon governo? Dov’è la responsabilità? Dov’è il rispetto dei cittadini?
Non lo sappiamo. Forse ce lo dirà Giuseppi, nella prossima diretta facebook, con il favore delle tenebre