Grandi opere, grande caos
Riportiamo l’articolo pubblicato su “Lo Spiffero” il 28 novembre 2018
“L’analisi costi-benefici sulle grandi opere in senso proprio è stata recentemente completata e verrà pubblicata unitamente alla distinta analisi tecnico-giuridica, all’esito del vaglio dell’Avvocatura dello Stato”. Lo ha affermato il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, rispondendo al question time alla Camera. Per quanto riguarda il Terzo valico dei Giovi, il ministro ha spiegato che “le valutazioni in corso non hanno l’obiettivo di fermare l’opera, quanto quello di giudicarne la convenienza”. Parole che hanno generato parecchi equivoci, poiché molti, a partire dai parlamentari presenti in aula, le hanno intese come riferite anche all’altra opera oggetto del dibattito politico (e degli studi tecnici), cioè la Torino-Lione. Ma dopo pochi minuti arriva la retromarcia e le dichiarazioni del ministro vengono “corrette” da fonti dello stesso Mit: il completamento dello studio e l’atteso via libera da parte dell’organo legale “riguarda il Terzo valico e non il Tav Torino-Lione”.
Il mistero, insomma, continua. E se per l’opera che punta a collegare il Nord Ovest con l’Europa settentrionale, la valutazione pare completata e le risultanze, pur non positive sotto molti aspetti, sembra non costituiscano un ostacolo al proseguimento dei lavori, per la Torino-Lione tutto è ancora in sospeso e a quanto risulta allo Spiffero la commissione incaricata da Toninelli ci sta ancora lavorando. “Per le opere che sono in fase di avanzata realizzazione, la valutazione non potrà non tenere conto di tutti i vincoli normativi, dello stato di avanzamento dei lavori e degli interessi coinvolti, compresi quelli occupazionali che senz’altro meritano la massima attenzione”, ha concluso con la proverbiale chiarezza il ministro Toninelli.