Una parabola per i governanti

Redazione – «”Un uomo ricco aveva un amministratore e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi. Lo chiamò e gli disse: ‘Che cosa sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perché non potrai più amministrare’. L’amministratore disse tra sé: ‘Che cosa farò, ora che il mio padrone mi toglie l’amministrazione? Zappare, non ne ho la forza; mendicare, mi vergogno. So io che cosa farò perché, quando sarò stato allontanato dall’amministrazione, ci sia qualcuno che mi accolga in casa sua’. Chiamò uno per uno i debitori del suo padrone e disse al primo: ‘Tu quanto devi al mio padrone?’. Quello rispose: ‘Cento barili d’olio’. Gli disse: ‘Prendi la tua ricevuta, siediti subito e scrivi cinquanta’. Poi disse a un altro: ‘Tu quanto devi?’. Rispose: ‘Cento misure di grano’. Gli disse: ‘Prendi la tua ricevuta e scrivi ottanta’.”».
In questo momento di grande difficoltà, si rivela la natura dei nostri governanti. Si rimuove l’apparenza, mostrando cosa c’è sotto, come dice un articolo del Guardian. Non si tratta, infatti, di una fase di sospensione della politica. Questa crisi ha rivelato la verità. I Governi nazionali contano. Infatti, l’impatto sociale di questa pandemia dipende molto da come è gestita. Siamo lontani dallo spaventoso mondo descritto da Hobbes. Eppure, Hobbes riconoscerebbe ancora questo mondo politico.
Le decisioni di uno Stato, su scala europea, possono fare molti danni, poiché gli Stati europei sono inter-dipendenti. Sarebbe stata, invece, l’occasione per mostrare che l’Unione Europea conta veramente per la sicurezza di tutti i cittadini. Niente amministratori scaltri. Nonostante i toni critici della signora von der Leyen, nonostante l’appello del G20,per ora la situazione è sospesa.
La natura umana di chi ci guida è, dunque, di uomini dappoco e gretti? Lo scopriremo presto. Sicuramente, i Governanti, tutti i Governanti dell’Europa, dovrebbero ricordarsi la conclusione di quella parabola: “fatevi degli amici con la ricchezza disonesta, perché, quando questa verrà a mancare, essi vi accolgano nelle dimore eterne.”. Ne traggano i Governanti le giuste conclusioni, prima che sia troppo tardi.