Tra passato e futuro: 2020
Redazione – Cogliamo l’occasione degli auguri di fine anno per riflettere su passato e futuro dell’Italia e del mondo. Naturalmente, rifuggiamo dalla presunzione di essere in grado di cogliere tutti gli aspetti, che potrebbero essere rilevanti per l’anno a venire. Ciò nonostante, desideriamo segnalare alcuni elementi, a nostro parere, di interesse.
Un secolo fa. 1920. Un altro mondo. Il 10 gennaio entrò in vigore il trattato di Versailles, firmato in seguito alla Prima Guerra Mondiale. L’Impero Ottomano fu smembrato e la discussione su come spartire i territori avvenne a Sanremo (aprile 1920). In India, in marzo, Gandhi iniziò la lotta passiva e non violenta per ottenere l’indipendenza. L’8 settembre, Gabriele D’Annunzio proclamò la Reggenza Italiana del Carnaro. In novembre, si tenne in Svizzera la prima conferenza della Società delle Nazioni.
Cinquant’anni fa. 1970. Prende il volo il Concorde, si sciolgono i Beatles. Viene lanciata la prima sonda spaziale cinese. L’Italia riconosce la Repubblica Popolare Cinese e avvia con la Cina le prime relazioni diplomatiche. Il presidente USA, Nixon, viene in visita in Italia. Sempre in Italia, fallisce il golpe Borghese e, poco prima, viene introdotta la legge sul divorzio.
Oggi. Lao Xi scrive su “Il Sussidiario” che l’Italia è bloccata da un Governo che non governa. Così scrive:
Alla base dell’immobilità politica di questi giorni c’è un cambio strutturale degli umori della gente che cozza contro il sistema politico-elettorale di questa “seconda repubblica”. […] Mentre nella prima repubblica deputati e senatori erano per lo più laureati, con una professione alle spalle (in un’Italia dove lo studio era per pochi), oggi deputati e senatori sono laureati nella percentuale più bassa dalla fondazione della repubblica (con un’Italia dove i laureati sono in percentuale più alta che mai). Essi poi sono spesso senza una professione e destinati, fuori dalla parentesi politica, alla disoccupazione o quasi. È naturale che siano attaccati al posto. Quindi pur a fronte di un governo impotente non vogliono sciogliere le camere, perché sarebbe il loro suicidio.
In più, nessuno vuole andare al voto.
Come scritto da Guido Salerno Aletta, la situazione economica del nostro Paese è caratterizzata da un forte export, scarso import e tendenza al risparmio. Serve, come riporta l’economista, un cambio di passo da parte dell’Unione Europea, studiando nuove formule di riequilibrio per evitare ripercussioni sul rapporto tra debito e PIL.
Il 4 gennaio prossimo, il vice premier cinese Liu He sarà a Washington. Verrà firmato il memorandum fase 1 dell’accordo commerciale Usa-Cina. La Russia continua la sua campagna in nord Africa e in Medio Oriente. La Cassa Depositi e Prestiti comunica che investirà risorse nei porti e nella logistica italiana per intercettare il 60% del flusso mondiale di merci est-ovest, che ha il centro il mediterraneo. Le Sardine si ritroveranno il 19 gennaio a Bologna, dove, a breve, si voterà per la Regione Emilia-Romagna. Il MIUR è stato diviso, assegnando due ministri diversi all’Istruzione e all’Università e Ricerca. Oggi, come riportano i giornali, quota 100 e reddito di cittadinanza traballano, come prevedibile.
La reale emergenza silenziosa, come emerge dall’InfoData di Sole 24 Ore, è l’emigrazione degli italiani verso i Paesi esteri. In testa, tra le province, c’è Bolzano. La popolazione europea (ed italiana) invecchia ed è sempre più a rischio povertà. Le retribuzioni medie, più alte nel nord-est, non tengono il passo con la crescita del costo della vita.
Grazie a Voi, Lettori. Il 2020 si schiuderà tra qualche ora, ricco di domande, sfide, dubbi e speranze. Lavoriamo insieme per un futuro sereno ed il bene comune.
Buon anno