SINITE PARVULOS VENIRE AD ME di Giuseppe Marciante
Riceviamo in Redazione, e riportiamo, una breve riflessione a firma di Giuseppe Marciante pubblicata su “www.rinascimentoeuropeo.org” in data 25 luglio 2019
I fatti, se provati (attualmente bisogna dire così), di Bibbiano e dintorni hanno aperto uno squarcio orribile su comportamenti criminali che si ha persino difficoltà a definire. Una prima domanda viene spontanea e, purtroppo, i fatti offrono una cruda risposta. Ma si può arrivare a concepire ed a commettere fatti di tale efferata crudeltà che molto difficilmente possono essere compatibili con la stessa natura umana ? La risposta, cruda e realista, è che si può. Certamente, più si scenderà nei “dettagli” più ci sarà da rabbrividire.
Ma sopravviene una seconda domanda: si scenderà ? La risposta umanamente e civilmente insopportabile pare, allo stato, doversi desumere da un dato: nessun altro Ufficio Giudiziario si è mosso. E, tenendo conto del “bailamme” mediatico che la vicenda ha scatenato, viene da dire che “si sarebbe saputo”. Come si è saputo che il Capo dei P.D.(uno degli indagati è sindaco P.D.) minaccia querele a chi si permetta di diffamare; lui solo sa come. Anziché dignitosamente tacere. Cambiano i figuranti ma la musica è sempre uguale: sono sempre gli altri che commettono errori e infamità: i fascisti, o assimilati. Il Popolo Italiano, ha sopportato per venti lunghi anni il “regime perverso”, e non sarebbe proprio in caso di angustiarlo con queste ridicole sopravvivenze. Tornando al punto, non si può non osservare che i “fatti”si sarebbero svolti “in” strutture pubbliche, da parte di funzionari e anche giudici pubblici, abusando, quanto meno, di tali pubbliche “delicatissime” funzioni. Sempre per ispirazione del medesimo demone: il Denaro, sterco del diavolo. Dunque, potrebbero essersi verificati anche “altrove” . Non soltanto a Bibbiano e…dintorni.
E pure, gli altri Uffici Giudiziari d’Italia, pur dinnanzi ad una eventualità (francamente molto ragionevole) non sembrano aver fatto, come si suol dire, una piega. Nemmeno una “indagine conoscitiva”, nemmeno una “apertura di fascicolo a carico di ignoti” (come farisaicamente talvolta si dice) pare si sia verificata. Viceversa, è sorta e viaggia arditamente negli uffici giudiziari e sui media, la vicenda che sembra ricordare il titolo di un vecchio e famoso film: “Per un pugno di rubli”. La competenza meneghina (non si capisce, allo stato il legame territoriale coi fatti…indagati) viaggia, invece, a pieno ritmo, non soltanto con atti di indagine ma – e questo è, ancora una volta, una stortura criticabile – anche con dichiarazioni pubbliche da parte dei responsabili della indagine stessa. Sarà sentito Tizio…non sarà sentito Caio….anzi no…
Quando impareranno i Magistrati a doverosamente “tacere” sugli atti che compiono per ragion di funzione?
Ma il perverso legame (non di tutti, certamente) con la stampa, specialmente amica, è cosa vecchia e torna periodicamente ad affacciarsi, irrisolta, ancorché “non irresolubile”.
Frattanto, i media hanno pubblicizzato dichiarazioni…attribuite ad uno dei – presunti – protagonisti dei terribili fatti di Bibbiano. Con le dovute cautele (a scanso di progressistiche querele) pare che questi avrebbe affermato che i Bambini non venivano affatto sottoposti a elettroshock! No, per Dio !! Solo a “scossette elettriche”. Allora, cambia tutto…Ma non facciano ridere. Nervosamente. Purtroppo, in queste sventurate emergenze, appare quasi sempre un fantasma, non sempre silente. Si paventano già delle “ispezioni ministeriali” ; e questo è il minimo che ci si deve aspettare: quanto meno a livello amministrativo.
Quello che, solitamente, finisce nel nulla, quando non in piccole battaglie locali per piccole, misere vendette personali. Il vero fantasma sarebbe la tristemente nota “Commissione”. Il nome è quanto mai impegnativo e manifesta un sentito impegno per la Verità, collocato talmente in alto da non poter essere sensibile a bassezze e “inciuci” di periferia. La Storia, viceversa, mostra che ben difficilmente le Commissioni (sui temi più disparati) giunsero ad un risultato chiarificatore, definitivo, utile, in tempi “umani”. Un vecchio detto suonava: “ se Dio non avesse voluto creare il mondo, avrebbe affidato la Creazione ad una commissione”.
Speriamo francamente di no. Il che non vuol dire che non si possa, ed anzi non si debba, a tutti i possibili livelli, in tutte le possibili sedi, ricercare e pretendere rapidamente la Verità. “Tutta la Verità, nient’altro che la Verità”, come si era obbligati a dire quando si testimoniava davanti al Giudice e si giurava. Cosa terribilmente retrograda, che, quindi, venne poi abolita. Con progressistica soddisfazione. I testimoni, alcuni, probabilmente pochi, mentivano allora – non sappiamo se andassero poi agli Inferi – e mentiscono ora, il più delle volte senza conseguenze. Si faccia, dunque, piena luce su questi “massacri” di Bambini, innocenti per definizione, e genitori, innocenti, sovente. Ma “dopo” qualche annetto. E senza ottenere la restituzione del “mal tolto”. Sempre a giudizio dei “soliti noti”.
Un accorato invito, una preghiera: non dimentichiamo i Bambini di Bibbiano.
Non dimentichiamo i Bambini !