Rinascimento Europeo scrive al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte
Redazione – In data 29 agosto u.s. il Prof. Avv. Giuseppe Conte ha pronunciato un discorso al Quirinale a seguito dell’incontro avuto con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso del quale quest’ultimo gli ha conferito l’incarico di governo quale Presidente del Consiglio della nuova maggioranza parlamentare M5S-PD.
L’Associazione Rinascimento Europeo ha ritenuto necessario scrivere al neo incaricato Presidente del Consiglio dei Ministri al fine di sollecitare la sua attenzione con riferimento alla prosecuzione dei lavori del collegamento ferroviario Lione – Torino (TAV).
In particolare, alla luce del contrasto sulla questione da parte del Movimento 5 Stelle e Patito Democratico, Rinascimento Europeo ha ritenuto fondamentale richiedere al Presidente del Consiglio dei Ministri di assumere una ferma, chiara ed univoca posizione con riferimento alla prosecuzione dei lavori dell’infrastruttura, di delineare un serio e fattivo cronoprogramma dell’opera nonché una rinnovata e chiara presa di posizione sul tema a definitiva conferma che l’opera proseguirà nei tempi e con le modalità stabilite negli accordi internazionali.
Ricordiamo come in data 16 febbraio u.s., la nostra Associazione organizzò un grande convegno sul tema volto a farne emergere l’indiscutibile importanza per tutto il Paese, per il Piemonte e per Torino in particolare; come la messa in dubbio dell’opera suscitò “vivaci” prese di posizione da parte di componenti della società civile (movimento delle “madamine” e Si Lavoro, Si Tav) e dichiarazioni a sostegno di autorevoli associazioni di categoria nonché le parole pronunciate, in allora, dall’oggi Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio secondo cui “Non voglio essere ricordato come il Presidente che ha manifestato per la Torino-Lione, ma come quello che l’ha fatta!”
Il collegamento ferroviario ad alta velocità Lione – Torino è fondamentale per mantenere il Piemonte al centro degli snodi del trasporto e della logistica, divenendo parte integrante del più ampio progetto della nuova “Via della Seta”, una rete di infrastrutture ferroviarie e marittime atte a collegare Europa ed Oriente lungo sei corridoi transnazionali di cui la TAV rappresenterebbe l’anello mancante di congiunzione.
Torino ed il Piemonte hanno diritto ad un futuro migliore, che passa attraverso la riqualificazione industriale e turistica, al mantenimento ed alla crescita delle tante eccellenze che ci contraddistinguono e che i nostri nonni e padri hanno avuto la capacità di creare e sviluppare.
Vi terremo aggiornati in caso di riscontro, ad maiora!