Provvedano i Consoli

Redazione – Videant Consules ne quid res publica detrimenti capiat. Tradotto liberamente, il testo latino significa “Provvedano i Consoli affinché la Repubblica non sia danneggiata”.
In uno stato di eccezionalità, come quello che stiamo vivendo, sembra normale che ci si auguri una cosa simile. Del resto, passata l’emergenza, ci saranno da affrontare molti problemi seri.
Quello del lavoro, dato che si prevede, nel mondo, una perdita di 25 milioni di posti. Tra questi posti non dobbiamo dimenticarci professionisti e imprese. Quindi, non solo i dipendenti, ma anche coloro che il lavoro lo danno.
Secondo problema. Disinvestire in sanità e assistenza pubblica è costato molto. Bisognerà pensare ad un modello diverso di gestione della sanità.
Terzo problema di natura economica. Il PIL. Si prevede un crollo dell’8% nel primo semestre.
Quarto problema: l’Europa. Ursula Von der Leyen ha attivato la clausola di salvaguardia, che consente agli Stati europei di attingere ai fondi, a patto che non incida sulla sostenibilità a medio termine. Cosa questo significhi non è chiaro.
Tutti ci auguriamo che i nostri governanti sappiano provvedere. Il Presidente del Consiglio sta agendo, emanando diversi DPCM. Però, la nostra Costituzione ci ricorda che “L’esercizio della funzione legislativa non può essere delegato al Governo se non con determinazione di principî e criteri direttivi e soltanto per tempo limitato e per oggetti definiti” (art. 76) e che “Il Governo non può, senza delegazione delle Camere, emanare decreti che abbiano valore di legge ordinaria. Quando, in casi straordinari di necessità e d’urgenza, il Governo adotta, sotto la sua responsabilità, provvedimenti provvisori con forza di legge, deve il giorno stesso presentarli per la conversione alle Camere che, anche se sciolte, sono appositamente convocate e si riuniscono entro cinque giorni. I decreti perdono efficacia sin dall’inizio, se non sono convertiti in legge entro sessanta giorni dalla loro pubblicazione. Le Camere possono tuttavia regolare con legge i rapporti giuridici sorti sulla base dei decreti non convertiti.” (art. 77).
Una piccola riflessione. Molti pensano che le attività parlamentari siano interrotte. Così non risulta dal sito della Camera dei Deputati. Infatti, gli aggiornamenti sui lavori del 18 marzo 2020 (sito ufficiale della Camera dei Deputati), riporta che “Nella seduta di mercoledì 18 marzo è stata annunciata la presentazione del DL n.16 dell’11 marzo 2020 recante disposizioni urgenti per l’organizzazione e lo svolgimento dei Giochi Olimpici invernali Milano-Cortina 2026 e delle finali ATP Torino 2021/25, nonché in materia di divieto di Pubblicizzazione parassitaria”.
Siamo felici che ci si occupi di sport. Forse sarebbe il caso che il Parlamento si occupasse, invece, di problemi, in questo momento, più urgenti. Salvo che, nel silenzio, non abbiano deciso di delegare tutto al Governo…. Ci facciano sapere..