Convegno “LA GRANDE RAPINA”
La crisi del sistema bancario italiano:
Analisi e proposte alternative
In Italia dalla grande crisi finanziaria del 2007-2008 ad oggi tutte le autorità hanno costantemente dichiarato che “il sistema bancario è solido e non necessita di interventi di sostegno da parte dello Stato” . Parole ripetute come un mantra da tutti i Presidenti del Consiglio, Ministri del Tesoro, Governatori della Banca d’Italia, presidenti dell’ABI, i quali hanno spesso chiosato aggiungendo frasi tipo “mica come in Germania, Inghilterra, USA , Spagna, dove le banche sono state salvate dai contribuenti”. Questo ultimo aspetto corrisponde a verità, quanto meno fino al varo del decreto salva-banche di Gentiloni del dicembre 2016, con cui lo Stato stanzia 20 miliardi di addizionale debito pubblico per tentare di arginare la cataratta creatasi nella fragile diga della fiducia nelle banche italiane.
Mala tempora quindi per il sistema bancario italiano che è “solido” e di cui i risparmiatori italiani non debbono preoccuparsi. Adesso si comincia coi 20 miliardi del decreto salva-banche di Gentiloni, che pagheranno tutti i cittadini, poi vedremo gli sviluppi futuri. La stima di crediti sofferenti delle banche italiane è di circa 300 miliardi…. Ma c’è un ulteriore vulnus inflitto agli italiani che pochi considerano con sufficiente importanza: la perdita di valore delle azioni delle banche italiane. Quasi tutte , nel corso di soli 10 anni, hanno perso circa il 95% del loro valore. Questo dato è sconvolgente per la nazione: chiunque abbia investito nei titoli bancari, magari i risparmi di una vita, ha perso tutto. L’incontro vuole consentire un approfondimento ai vari profili del problema rappresentato dal nostro sistema bancario, aiutati da un esperto che ne proporrà una lettura “non convenzionale”.
Per approfondimenti, si invita alla lettura dell’articolo, a firma di Vittorio de Pedys, pubblicato sul nostro sito.
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Vittorio de Pedys è attualmente Affiliate professor of Finance presso la ESCP Europe, campus di Torino. ESCP Europe è la più antica ed una delle maggiori business schools europee, con campuses a Parigi, Londra, Berlino, Torino, top 3 nel mondo per ranking Financial Times su Master in International Management.
È membro della faculty dal 2007 (vedi questo link); insegna tutta la gamma dei temi di finanza, dal corso di Fundamentals of Finance ad Advanced Corporate Finance, sia ai corsi per studenti che nell’ executive education. Insegna anche presso l’Università di Roma 2 Tor Vergata i corsi di Entrepreneurship (MSc) , Family Business and Family Office (MSc) e Private Equity (post-doc master).
E’ docente di finanza alla LUISS al master in sviluppo manageriale, presso la business school del Sole 24 ore, presso l’Università di Ferrara al master ANDAF per cfo, ha insegnato International Finance alla John Cabot University; è (Chair) Associate Professor of Advanced Finance presso l’University American College di Skopje, Repubblica di Macedonia
Ha perfezionato le sue tecniche di insegnamento e si è specializzato ad Harvard, MA nel 2008 presso la Harvard Business School, con il programma EECPCL (European Entrepreneurship Colloquium on Partcipant –Centered Learning) . Insegna materie di management (problem solving, strategy, leadership) in programmi di perfezionamento interni di grandi aziende sia industriali che bancarie.
Prima di dedicarsi all’insegnamento ha svolto la sua carriera inizialmente nel banking (borsa ed investimenti) come funzionario e poi dirigente in banche italiane e nell’investment banking, per circa 10 anni, a Londra come Managing Director Trading di Merrill Lynch e poi come Executive Director, Head of Business Unit London di Salomon Smith Barney. Infine è stato CFO del gruppo bancario Iccrea.
E’ amministratore Delegato di una start up innovativa.
Mercoledì 22 marzo 2017 – ore 18.00
Centro Studi San Carlo
Via Monte di Pietà, 1 – 10121 Torino
Presenta
Stefano Commodo
(portavoce di Rinascimento Europeo)
Dialogano sul tema
Vittorio de Pedys
(Affiliate professor of Finance presso la ESCP Europe, Campus di Torino)
Federico Callegaro
(Giornalista)
In collaborazione con…