Invito al Convegno “RIPENSARE L’EUROPA. TRA ANTICHI VALORI E NUOVI SOGNI” con Marcello VENEZIANI

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INVITANO LA S.V. AL CONVEGNO
RIPENSARE L’EUROPA.
TRA ANTICHI VALORI E NUOVI SOGNI
La condizione dell’uomo contemporaneo è quella di un soggetto per lo più focalizzato su sé stesso, perduto tra tecnica ed economia. Per ridare un nuovo senso, un destino a questa esistenza occorre tornare a guardare ai valori, principi e idee che trascendono la condizione umana immediata, contingente e personale. L’Autore, nel suo ultimo saggio “Nostalgia degli Dei – Una visione del mondo in dieci idee” (Editore Marsilio) utilizza dieci parole-chiave (Civiltà, Destino, Patria, Famiglia, Comunità, Tradizione, Mito, Anima, Dio, Ritorno) per puntellare la contemporaneità occidentale e raccontare la nostalgia dell’origine, della lontananza, del ricordo e dell’attesa.
L’Europa è, oggigiorno, cosa troppo seria per essere lasciata in mano agli eurocrati di Bruxelles o ad una classe politica che è riuscita, nell’arco di una generazione, nella impresa di trasformare in anti-europei una parte importante dei cittadini del continente. Di pari passo con l’allargamento geografico è proceduto lo svuotamento del patrimonio ideale accompagnato da evidenti nuove povertà. Le prossime elezioni europee possono rappresentare una netta inversione di tendenza, utile a contrapporre ad un individualismo imperante un nuovo e rinato senso di comunità europea.
Classe 1955, laureato in filosofia all’Università di Bari, Marcello Veneziani è un noto giornalista, scrittore e filosofo italiano. Fautore di una destra moderna ed innovativa, ha sempre considerato la rivoluzione conservatrice quale orizzonte proprio per affrontare la modernità grazie all’impegno di soggetti capaci di rinvenire i valori tradizionali nell’avvenire, ridare origine attraverso un nuovo ciclo, analogico rispetto al passato ma sempre nuovo nelle forme e nei problemi che investe. Il rivoluzionario conservatore, infatti, a differenza del reazionario, del tradizionalista e del conservatore puro, non esprime il rifiuto della modernità, ma vive fino in fondo la rottura tra passato e presente. L’Autore risulta critico nei confronti della modernità ma al contempo non è nostalgico di un passato irrecuperabile: il suo ultimo saggio rappresenta una summa del suo percorso di critico della cultura contemporanea europea dove alla dicotomia destra-sinistra preferisce quella di popoli-oligarchie, ovvero quelle minoranze chiuse che governano senza essere capaci di considerare l’importanza, i valori e gli interessi dei popoli.
TORINO
MARTEDI’ 19 MARZO 2019
ORE 18:00
CENTRO STUDI SAN CARLO
VIA MONTE DI PIETA’ 1

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ALESSANDRIA
MERCOLEDI’ 20 MARZO 2019
ORE 17:30
Sala “BASILE” c/o Residenza N. Basile
via Tortona, 71
in collaborazione con