Con il Papa, per la pace

Riceviamo in Redazione, e riportiamo, l’articolo a firma di Marco Margrita* pubblicato in data 16 novembre 2022 su “www.tempi.it“
Il Consiglio Regionale del Piemonte si schiera al fianco di Francesco nella richiesta di un immediato cessate il fuoco tra Russia e Ucraina.
«Santità, Le rivolgiamo questo appello in quanto uomini e donne di ogni appartenenza politica e religiosa, con storie diverse e convinzioni anche divergenti su singoli temi, ma uniti nell’angoscia per ciò che la guerra in corso rappresenta. Non solo la popolazione dell’Ucraina è sottoposta ormai da tempo a gravi sofferenze, ma è diventato chiaro a tutti che il conflitto in corso ha una portata ben più ampia. È come se i frammenti di ciò che Lei chiamava “guerra mondiale a pezzi” si fossero unificati, e oggi noi abbiamo un conflitto aperto tra le maggiori potenze per la supremazia. Mai come in questo momento il mondo è stato vicino al baratro. E, anche se non si dovesse giungere ad azioni estreme, vaste aree del mondo possono essere investite dalle conseguenze economiche di ciò che accade. In particolare sulla nostra Europa è in procinto di abbattersi una crisi senza precedenti in questo dopoguerra, con grave devastazione del tessuto sociale».
Conseguenze gravi
Il Consiglio Regionale del Piemonte, primo in Italia a evidenziarlo con una presa di posizione ufficiale, al fianco di papa Francesco nella richiesta di un immediato cessate il fuoco tra Russia e Ucraina. Tutte le forze politiche presenti nell’Assemblea di Palazzo Lascaris, infatti, come spiega il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia, «hanno raccolto la sollecitazione del Comitato regionale per i Diritti Umani e si sono rivolte al Pontefice affinché, con la sua voce autorevole, forse l’unica voce a ricordare che non c’è alternativa alle trattative, si faccia tramite verso le diplomazie internazionali per una rapida soluzione del conflitto e il raggiungimento della pace in Europa».
Nel documento unanimemente sottoscritto, i consiglieri evidenziano che «anche a fronte di ragioni indubbiamente legittime, che però non possono esimersi dal confronto con le ragioni altrui, bisogna rinunciare all’illusione che questa guerra vada vinta, anziché fermata. È l’illusione che alimenta sempre la volontà di prevalere, fino a che il nemico sia schiacciato, le cui conseguenze oggi però possono essere ben più gravi che in qualsiasi momento del passato».
Un compito politico, morale, spirituale
Da qui la preghiera a «non deflettere dall’impegno che Si è assunto» e l’assicurazione «del nostro sostegno più completo», impegnandosi «in ogni sede, e in particolare con le giovani generazioni, ad aiutare a capire quel che è più essenziale: cioè che in un mondo come il nostro, con il livello raggiunto dal potenziale distruttivo ma anche dall’interdipendenza di ogni aspetto della vita, non c’è alternativa a una paziente costruzione della pace».
Anche perché, scrivono i rappresentanti dei cittadini piemontesi, «oggi più che mai l’umanità ha da scegliere, di fronte al pericolo estremo, se far prevalere in sé quelle forze positive da cui può dipendere il futuro. È, per tutti, un compito politico, morale, spirituale”.
* Marco Margrita – Classe 1977, giornalista e consulente nel settore della comunicazione. Direttore del settimanale “Il nuovo Monviso” e di “2006più Magazine” (voce del gruppo Dai Impresa). Dirige la comunicazione di Echos Group. Collabora con diverse testate nazionali (tra cui Tempi) e locali. Ha lavorato per Pubbliche Amministrazioni, realtà d’impresa e del Terzo settore. Presidente regionale piemontese e componente dell’Esecutivo nazionale del Mcl – Movimento Cristiano Lavoratori. Consigliere d’amministrazione della Fondazione Italiana Europa Popolare e Componente del Comitato Scientifico della Fondazione De Gasperi. Co-autore, con Giorgio Merlo, del libro “I Granata” (Daniela Piazza Editore)
[L’Appello del Consiglio Regionale del Piemonte è disponibile al seguente link: http://www.cr.piemonte.it/web/files/Sua_Santita.pdf]