Altri 9 milioni per il post-olimpico
Riportiamo l’articolo, a firma di Oscar Serra, pubblicato su “Lo Spiffero” il 7 febbraio 2017
Altri 9 milioni si aggiungono al tesoretto che potrà essere speso per la riqualificazione degli impianti olimpici grazie alla legge 65/2012. L’Agenzia Torino 2006 ha, infatti, vinto in via definitiva un contenzioso con la Torino Global Contracting srl, in liquidazione, in merito alla realizzazione del Palahockey, oggi PalaAlpitour. La Corte d’Appello ha respinto il ricorso della ditta per il mancato riconoscimento di una serie di varianti in corso d’opera. L’Agenzia si è sempre rifiutata di riconoscere tale somma, di qui l’inizio di una disputa legale conclusa con la sentenza di secondo grado che impone l’accordo transattivo tra le parti e impegna la Torno Global Contracting alla rinuncia di impugnazione della sentenza in Cassazione. “Mettiamo altri 9 milioni a disposizione di Regione e Comune di Torino per proseguire il lavoro di riqualificazione dei siti olimpici” esulta il commissario dell’Agenzia Mimmo Arcidiacono.
Grazie a questo successo giudiziario il fondo nelle casse della Fondazione XX Marzo sale da 42 a 51 milioni, mentre stanno per partire una serie di opere per le quali è già stato redatto il progetto esecutivo. Restano accantonati altri 28 milioni in attesa della conclusione degli ultimi contenziosi: in caso di esito positivo anche quelle risorse verranno liberate e girate alla Fondazione presieduta da Valter Marin, mentre ulteriori 30 milioni sono attualmente investiti in titoli di Stato e rappresentano la cassa dell’Agenzia che verrà sbloccata al momento della sua liquidazione e anch’essi messi a disposizione della XX Marzo.